Vicepresidente commissione bicamerale d’inchiesta per il ciclo illecito dei rifiuti

Roma, 9. 09. 2014

Sono  vicepresidente della Commissione Bicamerale Rifiuti – M5S

Difficilmente potrò dimenticare questa data: ha segnato la mia vita nel bene e nel male. Ho pianto di dolore cinque anni fa e ho pianto di gioia oggi.

Il 9 settembre 2009 ho perso mio padre, dopo una malattia implacabile che l’ha consumato rapidamente e non gli ha permesso neanche di godere il suo meritato riposo, dopo una vita dedicata al lavoro: quando si è ammalato, era appena andato in pensione. Mio padre era una persona schiva e onesta, un gran lavoratore, poco interessato alla politica e più alle cose concrete , molto “solitario” nel suo stile di vita, fatto soprattutto di casa, lavoro e orto. Io ho sempre pensato di essere molto diverso da lui; in particolare quando ho cominciato a fare l’attivista nel ”Comitato Malagrotta” del mio quartiere e nel Movimento, che nel 2007 si chiamava ancora “Amici di Beppe Grillo”. Oggi, invece, quando sono stato eletto vice presidente della Commissione bicamerale d’inchiesta per il ciclo illecito dei rifiuti , ho sentito che io devo a mio padre molto di quello che sono diventato e anche questa mia piccola “vittoria” istituzionale. Come è stato sottolineato in questo articolo : ”…non sono poltrone per il Movimento Cinque Stelle, ma posizioni da cui poter operare fattivamente, posizioni da dove possiamo portare alla luce documenti, e fare chiarezza su tanti troppi punti oscuri che il traffico di rifiuti ha creato e continua a creare in Italia. Le ecomafie sono una realtà consolidata che non conosce crisi. Una piaga di proporzioni immani che avvelena la nostra terra, uccide il futuro e provoca morte. Compito della commissione Rifiuti è produrre documentazione, inchiesta che rende coscienti i cittadini…”.

Da mio padre ho ereditato l’attitudine a lavorare con onestà, silenzio e caparbietà sulle cose in cui credo; a lui avevo promesso che sarei riuscito, prima o poi, a fargli respirare un’aria che non fosse più nauseabonda, come quella che respiriamo da più di 30 anni, accanto alla discarica di Malagrotta… Mi prendeva in giro, dicendo che perdevo tempo con il gruppo di Grillo e delle cause perse….

Non ho fatto in tempo a mantenere con lui questa promessa, ma spero adesso di riuscire a portare un po’ di luce sui tanti aspetti oscuri del traffico dei rifiuti nel nostro Paese. Sarà un compito molto delicato ed è solo l’inizio di un lungo e difficile percorso. Mi sento emozionato ed orgoglioso di affrontarlo con il supporto di persone che, come me, hanno sempre lottato credendo di poter cambiare questo Paese. Siamo cresciuti insieme fin da quando era inimmaginabile arrivare dentro le Istituzioni. Fin dai tempi del volontariato svolto per passione, quella che in me è rimasta sempre viva. Da queste persone ho ricevuto tanto e spero anche di aver dato; senza di loro tutto questo non sarebbe stato possibile. Sto sacrificando molto di me e della mia vita privata e mi dispiace se ho trascurato qualche persona cara.

Due anni fa ero un cittadino che nei ritagli di tempo lottava davanti ad una discarica, ora sto in una parentesi surreale della mia vita, che voglio vivere fino in fondo per non avere rimpianti. So già che sarò insoddisfatto, perché sono un idealista e vorrei cambiare profondamente questa società usa e getta.

Ora il meno è fatto.

Grazie a tutti!

 

 

 

 

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