Roma, 30. 10. 2014
Commissione d’inchiesta in Veneto
Si è conclusa oggi la missione in Veneto dei parlamentari della Commissione d’inchiesta ciclo illecito rifiuti: tre giorni di audizioni pubbliche e segrete con procuratori, prefetti, comandanti delle Forze dell’Ordine, dirigenti, assessori, tecnici, amministratori, imprese, comitati e associazioni di categoria, per approfondire i problemi legati alla gestione dei rifiuti, nelle province di Verona, Vicenza e Belluno.
Va specificato che la Commissione d’inchiesta ha il compito di verificare gli illeciti sulla base delle leggi esistenti, ma non detta la linea politica in materia di inceneritori, discariche e altri temi connessi alla gestione rifiuti. Ciascun parlamentare ha la propria visione e la propria linea politica, che porta avanti nelle sedi opportune e nella sua attività istituzionale. La mia linea politica in materia d’inceneritori è chiaramente espressa nell’intervento fatto in aula sull’articolo 35 dello Sblocca Italia.
Il mio compito da commissario è però verificare illeciti, non dare indirizzi. Sull’inceneritore di Ca’del Bue, ad esempio, abbiamo raccolto dati, ma ne mancano ancora per avere un quadro generale. Quell’impianto è costato e costerà caro, ma dobbiamo completare il quadro per vedere se si può parlare di danno erariale.
Durante questa missione, si è discusso di interramenti, illeciti, inquinamento falde e terreni, anomalie contrattuali, peculato e conflitti d’ interesse … tutti questi temi stanno facendo emergere un quadro allarmante.
Nella discarica di Ca’ Filissine, visitata ieri, il percolato ha raggiunto ormai i 36 metri, a fronte del limite di 2 consentito dalla legge. La discarica è gestita dalla società Daneco, già coinvolta da arresti a Milano e attenzionata anche dalla nostra Commissione nella precedente ispezione nella discarica di Borgo Montello (gestita in parte da loro e in parte dal Comune di Latina e Cerroni).
Le autorità che abbiamo audito hanno sostenuto che non c’è una vera e propria infiltrazione della criminalità mafiosa nelle province di Verona, Vicenza e Belluno, ma in tutto il Veneto sono presenti alcuni aspetti “patologici”da approfondire, che riguardano anche una parte dell’amministrazione pubblica.
Interessante la proposta avanzata dal Corpo forestale dello Stato di inserire nel Capitolato la richiesta di poter intervenire e verificare la presenza di rifiuti interrati sotto il manto autostradale (autostrada A31- Valdastico sud-) in maniera tempestiva, anche senza mandato.
RASSEGNA STAMPA:
http://www.larena.it/stories/379_citta/919800_a_ca_del_bue_indagano_i_parlamentari/
http://primoweb.it/a-verona-la-commissione-parlamentare-dinchiesta-sui-rifiuti/
http://m.larena.it/stories/Home/923473_ca_filissine__un_disastro_ambientale/