Audizione dei rappresentanti di Conau e Rete Onu

COMUNICATO STAMPA

Roma, 03 aprile 2019 – La Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati oggi ha svolto le audizioni del presidente di Conau (Consorzio nazionale abiti e accessori usati) Andrea Fluttero, accompagnato dal segretario di Fise Unicircular Maria Letizia Nepi, e del presidente di Rete Onu (Rete degli operatori nazionali dell’usato) Alessandro Stillo, accompagnato dal segretario Gianfranco Bongiovanni.

L’audizione si inserisce nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla Commissione sulla filiera degli abiti usati considerando le criticità e la presenza di illeciti, già evidenziati dalla Direzione Nazionale Antimafia. Quest’ultima scriveva nella sua relazione del 2014 che indagini della DDA «hanno dimostrato come buona parte delle donazioni di indumenti usati che i cittadini fanno per solidarietà finiscono per alimentare un traffico illecito dal quale camorristi e sodali di camorristi traggono enormi profitti». Fluttero ha fornito alcuni dati sull’associazione e il settore della raccolta e gestione degli indumenti usati. Secondo quanto riferito dall’audito, Conau ha 17 aziende associate, che raccolgono ogni anno 85 mila tonnellate di rifiuti tessili. Parlando in generale del settore, Fluttero ha spiegato che ogni anno vengono raccolte in Italia 130mila tonnellate, di cui 65mila vengono esportate e 80mila importate. Ogni anno vengono dunque gestite nel nostro Paese circa 145mila tonnellate. L’audito ha segnalato che gli equilibri di mercato cambieranno a seguito dell’obbligo comunitario di avviare la raccolta del rifiuto tessile in tutta Europa entro il 2025.Rispondendo al presidente Stefano Vignaroli che chiedeva dettagli sulle vicende giudiziarie dell’ex presidente di Conau, Fluttero ha spiegato che quest’ultimo è stato condannato in primo grado per traffico illecito di rifiuti riferito a una non corretta gestione del trattamento e commercializzazione di rifiuti tessili nel 2011; si è dimesso lo scorso anno ma siede ancora nel direttivo dell’associazione. Rispetto agli altri soci, Fluttero ha affermato di non sapere se abbiano o meno problemi giudiziari.

I rappresentanti di Rete Onu hanno fornito maggiori dettagli sulla filiera degli indumenti post-raccolta: tra il 60% e il 70% degli indumenti vengono riutilizzati, oltre il 20% riciclati, tra il 3% e il 7% avviati a smaltimento. Secondo quanto riferito dagli auditi nel settore esistono difficoltà tecniche, gestionali e legate alle presenze criminali. Sul primo fronte, gli auditi hanno illustrato l’impatto del «fast fashion» sul settore del riutilizzo e riciclo della frazione tessile: i capi oggi hanno un ciclo di vita inferiore e allo stesso tempo, contenendo una maggiore percentuale di acrilico, risultano più difficili da riciclare.Per quanto riguarda il tema della trasparenza della filiera, i rappresentanti di Rete Onu hanno evidenziato come ad effettuare la raccolta non siano sempre le organizzazioni caritatevoli il cui marchio è apposto sul cassonetto. In altri casi, secondo quanto dichiarato dagli auditi, le aziende profit pagano una royalty per il marchio agli enti solidaristici, con il risultato che solo una parte degli utili derivanti dalla vendita degli abiti viene destinata a scopo benefico.Rispetto alla presenza di illegalità nella filiera, i due auditi hanno riferito di non essere in possesso di evidenze sul coinvolgimento degli associati di Rete Onu in indagini giudiziarie. Stillo e Bongiovanni hanno riferito di attacchi e intimidazioni ai danni di operatori che si espandono territorialmente o cercano di ampliare la propria attività alle fasi a valle della raccolta.Sia i rappresentanti di Conau, sia quelli di Rete Onu hanno anche riferito in merito alle diverse tipologie di illecito presenti nella filiera, interessata da infiltrazioni della criminalità organizzata: mancata selezione e igienizzazione degli indumenti raccolti, frodi doganali, smaltimento illecito degli scarti, riciclaggio di denaro, falsificazione di documenti di trasporto, raccolte abusive sia domiciliari, sia attraverso cassonetti non autorizzati, furti di abiti dai cassonetti.

Guarda il video dell’audizione dei rappresentanti di Conau

Guarda il video dell’audizione dei rappresentanti di Rete Onu

Leggi il resoconto stenografico dell’audizione

Condividi l'articolo

Condividi su facebook
Share on Facebook
Condividi su twitter
Share on Twitter
Condividi su linkedin
Share on Linkdin
Condividi su whatsapp
WhatsApp

Leave a comment