COMUNICATO STAMPA
Roma, 04 dicembre 2019 – La Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (Commissione Ecomafie) ha audito oggi il presidente dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) Stefano Besseghini.
L’audizione rientra nell’ambito dell’inchiesta sui rifiuti radioattivi.L’audito ha spiegato che Arera ha il compito di verificare i costi sostenuti da Sogin per il decommissioning nucleare a tutela degli interessi dei clienti del servizio elettrico, i quali sostengono l’onere economico di queste attività attraverso una specifica componente della tariffa elettrica. Secondo quanto riferito, a differenza di tutte le altre determinazioni di Arera, quelle relative ai costi da riconoscere a Sogin sono subordinate alla preventiva valutazione del Ministro dello Sviluppo economico e del Ministro dell’Economia e delle finanze.
L’audito ha inoltre evidenziato come l’accelerazione delle attività di decommissioning rappresenti lo strumento principale per contenere i costi complessivi della commessa nucleare e come il completamento di tali attività abbia come ovvia conseguenza anche un miglioramento in termini di sicurezza nucleare dei siti interessati. In quest’ottica, ha spiegato Besseghini, a partire dal 2008 Arera ha definito per Sogin periodi pluriennali di regolazione, individuando dettagliati criteri di efficienza economica, e ha introdotto meccanismi incentivanti per accelerare le attività di decommissioning. Tali meccanismi possono assumere la forma di premi/penalità o tetti massimi di costo. Secondo quanto riferito, il primo meccanismo è disattivato dal 2018 a causa delle incertezze relative al nuovo programma a vita intera di Sogin, connesse allo stallo nel rinnovo dei vertici della società.
Besseghini si è soffermato sul tema dei ritardi di Sogin e sugli strumenti in capo all’Autorità per rendere le attività di decommissioning più rapide ed efficienti. Secondo quanto riferito, nell’ultimo decennio il frequente avvicendamento dei vertici di Sogin ha inciso in misura rilevante sulla programmazione strategica dell’attività dell’azienda, determinando frequenti cambiamenti nelle politiche aziendali, con effetti negativi sulla continuità e coerenza dell’implementazione delle strategie di decommissioning. Ci sono state, ha dichiarato Besseghini, anche conseguenze dirette sui costi attesi a vita intera che, ad oggi, risultano quasi raddoppiati rispetto a quanto previsto inizialmente nel 2001. L’allungamento dei tempi, ha dichiarato l’audito, ha inoltre reso più faticoso per Arera l’iter di definizione dei criteri di efficienza economica. L’audito ha espresso il parere che l’attività regolatoria svolta dall’Autorità in questi anni abbia contribuito a realizzare l’aumento del volume delle attività di smantellamento, il miglioramento del rapporto tra costi di struttura e costi totali di smantellamento e una maggiore focalizzazione sui progetti strategici. Besseghini ha evidenziato l’insoddisfazione per i troppo flebili miglioramenti registrati, a fronte dei persistenti ritardi che si stanno accumulando e alla urgente necessità di affrontare alcune criticità inerenti al processo di smantellamento.
L’audito ha infine riferito in merito al tavolo di coordinamento tecnico promosso alcuni anni fa da Arera, con il Ministero dello Sviluppo economico e con il Dipartimento di radioprotezione di Ispra (poi confluito in Isin). In questa sede, secondo quanto dichiarato, si è svolto un confronto rilevante e significativo. Besseghini ha inoltre dichiarato che è presente un tavolo permanente promosso nel 2019 dal Ministero dello Sviluppo economico e a cui partecipano, insieme ad Arera, anche i Ministeri dell’Ambiente e dell’Economia e delle finanze e Isin. Quest’ultimo tavolo, secondo quanto riferito, si è riunito una sola volta. Besseghini ha auspicato che possa assumere il ruolo di una vera e propria cabina di regia.Riguardo all’indirizzo per il 2020, l’audito ha spiegato che l’orientamento di Arera è la messa in atto di un modello di regolazione ancor più focalizzato a contenere, nel breve termine, gli oneri posti in capo ai clienti elettrici, anche facendo leva su meccanismi penalizzanti per Sogin.
«Nell’ambito del decommissioning, il coordinamento tra i vari Ministeri e soggetti coinvolti è necessario e daremo il nostro contributo affinché si rafforzi. Le difficoltà sono tante ma occorrono maggiori sforzi per recuperare i ritardi accumulati in questi anni», ha dichiarato il presidente della Commissione Stefano Vignaroli.