Sin Terni - Papigno: tra i siti di interesse nazionale in Commissione Ecomafie
Il Sin di Terni-Papigno è tra i Sin o Siti di interesse nazionale per la bonifica di cui si occupa la Commissione Ecomafie
nel corso della legislatura. In questa pagina è possibile prendere visione dei resoconti stenografici delle audizioni della Commissione Ecomafie, delle notizie sulle missioni effettuate, dei comunicati stampa diffusi in materia e della relazione finale sul Sin di Terni-Papigno.
Cosa sono i Sin?
I Sin sono quei siti altamente inquinati che, proprio per questa ragione, hanno assunto rilevanza nazionale e devono essere sottoposti ad una serie di interventi di risanamento ambientale. In Italia al momento ce ne sono 41. La loro individuazione spetta al Ministero dell’Ambiente d’intesa con le Regioni. Come prevede il Testo unico ambientale (legge n. 152/2006, art. 252), i siti di interesse nazionale ai fini della bonifica “sono individuabili in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, al rilievo dell’impatto sull’ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico, nonché di pregiudizio per i beni culturali ed ambientali”.
La stessa legge attribuisce la bonifica dei Sin alla competenza del Ministero dell’Ambiente. E’ poi il Ministero a predisporre anche gli interventi di bonifica nel caso in cui il responsabile dell’inquinamento non provveda o non sia individuabile, oppure non provveda il proprietario del sito contaminato né un altro soggetto interessato. Dal 2006 è attivo “Sentieri” (Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento), un sistema di sorveglianza epidemiologica permanente delle popolazioni residenti nei comuni interessati dalle contaminazioni di molti dei principali siti inquinati italiani. Partito inizialmente come progetto di ricerca, “Sentieri” studia lo stato di salute dei cittadini residenti nei Sin, con analisi di dettaglio relative ai bambini, agli adolescenti e ai giovani adulti e l’analisi delle malformazioni congenite per i siti coperti dalla registrazione di tali esiti.
Dati sul Sin di Terni – Papigno
Il Sin di Terni-Papigno è tra i Sin su cui la Commissione Ecomafie svolge un lavoro d’indagine nel corso di questa legislatura. Si estende su una superficie di 655 ettari e comprende diversi stabilimenti industriali dismessi, una grande acciaieria ancora in attività, impianti per la produzione di energia idroelettrica e una discarica per rifiuti speciali. Il Sin è stato individuato dal Ministero dell’Ambiente nel 2001, ma stando agli ultimi dati ufficiali, la caratterizzazione dell’inquinamento non è stata ancora completata e la bonifica si è conclusa sul 28% dei suoli e il 2% delle falde acquifere.