Rifiuti: in commissione approvati emendamenti m5s

Roma, 25. 09. 2014

Oggi mi ritengo molto soddisfatto: è stato  APPROVATO il regolamento della Commissione Bicamerale illecito Rifiuti, con l’inclusione di TUTTI i nostri emendamenti, fondati sui  principi  a 5Stelle. Su nostra richiesta, per la prima volta, nel regolamento si fa riferimento alla legge antimafia estesa anche ai reati sui rifiuti : nell’assegnazione dei lavori, il Presidente dovrà valutare che nessuno dei componenti della nostra Commissione sia coinvolto nei relativi PROBLEMI GIUDIZIARI.
Tale provvedimento si estende anche ai nostri collaboratori che, nel caso, dovranno essere allontanati. E’ stato anche introdotto l’obbligo di pubblicare sul sito l’elenco dei collaboratori della Commissione con relativo curriculum.
Per partire a pieno regime, stiamo valutando i curricula dei Magistrati che faranno parte della nostra squadra. Abbiamo inoltre fissato in calendario le prime audizioni con il Procuratore Nazionale Antimafia, i Ministri e i comandanti delle Forze dell’Ordine.
Con il Presidente abbiamo concordato di riunirci a ritmo serrato per recuperare il tempo perso, lavorando anche sulle procedure d’ infrazione. A questo proposito, vorrei ricordare che, come Capogruppo M5S della Commissione Politiche Europee, ieri ho richiesto formalmente a nome del MoVimento l’istituzione di un comitato interno di monitoraggio permanente delle INFRAZIONI EUROPEE, che pesano su di noi come un macigno. La Commissione europea, il 23 luglio 2014, ha deciso per quanto riguarda l’Italia la chiusura di 7 procedure di infrazione (tre per violazione del diritto UE e 4 per mancato recepimento) e l’apertura di 2 nuovi casi per mancato recepimento del diritto UE.
Il numero delle procedure d’infrazione a carico del nostro Paese è a oggi di 99 casi.

La legge 234/2012 (derivata dal Trattato di Lisbona) attribuisce al nostro Parlamento un ruolo attivo nelle procedure, che prima erano demandate solo al Governo. Nonostante ciò, il Governo rilascia solo informazioni parziali e il Parlamento stesso non si è ancora dotato di strumenti validi per sfruttare la legge 234. Per questo motivo, mi attiverò anche nell’ufficio di Presidenza della Commissione bicamerale del ciclo illecito rifiuti per aprire un filone d’inchiesta dedicato alle infrazioni europee, molte delle quali riguardano i rifiuti.

La prossima settimana saremo ad Adria a visitare l’impianto rifiuti protagonista di un grave incidente che ha visto la morte di alcuni lavoratori. Ne approfitterò per visitare nelle vicinanze un impianto di riciclo all’avanguardia per quanto riguarda il recupero delle plastiche leggere (da molti ottusamente considerate solo inceneribili).

Le piccole e medie imprese del recupero di materia devono diventare il futuro e il cuore della nostra economia.

Condividi l'articolo

Condividi su facebook
Share on Facebook
Condividi su twitter
Share on Twitter
Condividi su linkedin
Share on Linkdin
Condividi su whatsapp
WhatsApp

Leave a comment