Fanghi di dragaggio e sedimenti marini: come vengono gestiti?

Come vengono gestiti i fanghi di dragaggio, i sedimenti marini e i materiali di risulta originati da operazioni di manutenzione o ampliamento dei fondali di porti e non solo? Oggi nei porti commerciali la tendenza in atto è quella di aumentare le profondità dei fondali per accogliere imbarcazioni sempre più grandi: un’attività che presenta rilevanti effetti a vari livelli, prima di tutto sul piano ambientale. Infatti, è ormai pienamente accertato che l’escavazione dei fondali e l’eventuale scarico in mare dei fanghi di dragaggio e dei materiali di risulta costituisce un’attività rischiosa. Questi materiali devono essere gestiti correttamente proprio per la diffusa presenza di contaminanti nei sedimenti dei fondali, legati al traffico marittimo.

Cosa sono i fanghi di dragaggio?

Il dragaggio è l’operazione di escavo dei fondali marini eseguita mediante draghe (macchine scavatrici) per asportare sabbia, ghiaia e detriti da un fondo subacqueo, sia in acque marine poco profonde sia in zone di acqua dolce. I sedimenti possono essere impiegati per ricavare materiale da utilizzare per il recupero di terra dal mare o per altri scopi edilizi. Fino a tempi abbastanza recenti, tuttavia, la metodologia privilegiata è stata quella dell’immersione in mare. L’immersione deliberata in mare di materiale di escavo dei fondali e dei terreni litoranei emersi, nonché la movimentazione dei fondali marini derivante da attività di posa di cavi e condotte è oggi normata dall’articolo 109 del D.lgs.152/2006.

In relazione all’area di intervento, alla tipologia del materiale dragato, alle modalità di sversamento e alle caratteristiche dell’area di destinazione, l’attività di immersione dei sedimenti può creare impatti più o meno rilevanti sull’ambiente e sulla salute umana. Lo stesso vale per il riutilizzo dei sedimenti, che deve avvenire in specifiche condizioni.

In un quadro così delicato, la Commissione Ecomafie ha deciso di svolgere una specifica inchiesta sulle opere di dragaggio in corso nei porti italiani e la gestione dei fanghi e dei sedimenti di risulta.

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