Audizioni sui dragaggi nei porti di Taranto e La Maddalena

COMUNICATO STAMPA

Roma, 22 aprile 2021 – La Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (Commissione Ecomafie) ha audito oggi Sergio Prete, commissario straordinario del Porto di Taranto, e Gabriele Bonaguidi, comandante della Capitaneria di porto di La Maddalena, nell’ambito dell’inchiesta sui dragaggi portuali e la gestione dei sedimenti.

Prete ha riferito che per gli interventi di adeguamento infrastrutturale previsti dal Piano regolatore portuale erano stati previsti dragaggi per 19 milioni di metri cubi, e la realizzazione di casse di colmata con capienza di 12 milioni di mc. Secondo quanto dichiarato, nel 2007 è stato approvato un piano di caratterizzazione elaborato da Ispra dell’intera area del porto, che ricade completamente in area Sin. Inoltre, il porto di Taranto si è dotato, per primo in Italia, di un piano di gestione dei sedimenti. Secondo quanto riferito, alcune delle attività previste dal Piano regolatore portuale sono già state realizzate, altre no, anche per ritardi o cambiamenti nella situazione generale.

Secondo quanto riferito dal commissario, dal 2015 ad oggi è stata realizzata la nuova vasca di colmata di Punta rondinella con capienza di 1,6 milioni di mc, dove sono stati conferiti i fanghi di dragaggio derivanti dalla realizzazione delle nuove banchine e quelli risultanti dall’ammodernamento del molo polisettoriale. È inoltre in costruzione la vasca in ampliamento del quinto sporgente (Vasca 2), con capienza di 2,2 milioni di mc, dove saranno conferiti i fanghi di dragaggio del cerchio di evoluzione e di un canale lungo 1800 m. Tali opere di dragaggio inizieranno quest’anno e dovrebbero concludersi nel 2022.Il commissario ha inoltre riferito che è stato effettuato il dragaggio per la modifica della banchina di attracco delle navi da crociera: dei 5mila mc di fanghi di risulta, oltre 4mila sono stati conferiti in discarica per il loro inquinamento. L’audito ha inoltre riferito che da qui al 2023 sarà eseguito il dragaggio per la bonifica e il mantenimento dei fondali delle banchine pubbliche del porto e saranno realizzati due lotti di dighe foranee, con possibile conferimento di relativi fanghi nella Vasca 2 in costruzione.

Bonaguidi ha riferito che nell’area del porto de la Maddalena al momento non sono previsti lavori di dragaggio. L’audito ha anche fornito informazioni sull’Arsenale de la Maddalena, passato da Sin a Sir e infine divenuto Area di interesse nazionale. Secondo quanto dichiarato, al momento si prevede di effettuare un capping di parte delle strutture interne dell’Arsenale, mentre la rimozione dei sedimenti inquinati, prevista inizialmente, non sarà effettuata.

Guarda il video dell’audizione

Leggi il resoconto stenografico dell’audizione

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