COMUNICATO STAMPA
Roma, 25 novembre 2019 – La Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite
connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (Commissione Ecomafie)
sarà in missione in Sicilia da mercoledì 27 a venerdì 29 novembre 2019. L’obiettivo è
svolgere sopralluoghi e audizioni su due temi d’inchiesta della Commissione: la depurazione
delle acque reflue e la gestione dei sedimenti di dragaggio dei porti.
La missione comincerà con i sopralluoghi, nella giornata di mercoledì 27, presso il porto di
Augusta e i depuratori Ias di Priolo Gargallo e di Catania. Giovedì 28 novembre la
Commissione svolgerà invece sopralluoghi presso i depuratori di Mili e di Milazzo. Il 28 e il
29 novembre la Commissione terrà inoltre una serie di audizioni presso la Prefettura di
Catania: saranno sentiti alcuni dirigenti di Arpa Sicilia, il viceprefetto vicario facente
funzioni di Siracusa, i sindaci e presidenti delle Città metropolitane di Catania e Messina, il
sindaco di Siracusa e il commissario del Libero consorzio comunale di Siracusa. Saranno
inoltre auditi i sindaci di Augusta e Milazzo e i rappresentanti di Confindustria Sicilia.
Insieme al Presidente Vignaroli, parteciperanno alla missione i deputati Caterina Licatini
(M5S) e Fausto Raciti (PD), e i senatori Luca Briziarelli (Lega), Barbara Floridia (M5S),
Pietro Lorefice (M5S) e Fabrizio Trentacoste (M5S).
«Contro l’talia ci sono quattro procedure di infrazione europee per le inadempienze sul
fronte della depurazione delle acque, con il maggior numero di centri abitati irregolari situati
in Sicilia. Molti centri scaricano direttamente in mare, in altri casi non ci sono neanche le
fognature, in altri ancora l’impianto di depurazione è presente ma non funzionante oppure
manca di autorizzazione allo scarico valida. Una situazione che mi preoccupa molto, e che
dopo il lavoro di analisi già fatto a Roma in questi mesi intendiamo approfondire con
sopralluoghi sul campo. L’obiettivo è renderci conto di persona della situazione e dare il
nostro contributo affinché la Sicilia, su cui si concentra una parte importante del lavoro del
commissario straordinario alla depurazione Enrico Rolle, esca il prima possibile da queste
irregolarità», dichiara il presidente della Commissione Stefano Vignaroli.