Audizioni dell’Arma dei Carabinieri sulla depurazione in Sicilia

COMUNICATO STAMPA

Roma, 20 ottobre 2020 – La Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (Commissione Ecomafie) ha audito oggi il comandante della Legione dei Carabinieri Sicilia, Gen. Rosario Castello, il comandante del Gruppo Carabinieri tutela ambientale di Napoli, Ten. Col. Pasquale Starace, il Ten. Col. Andrea Li Volsi (Centro anticrimine natura dei Carabinieri di Palermo) e il Ten. Col. Vincenzo Castronovo (Centro anticrimine natura dei Carabinieri di Agrigento). Le audizioni rientrano nell’ambito dell’inchiesta della Commissione sulla depurazione delle acque reflue in Sicilia.

Gli auditi hanno riferito in merito alle criticità degli impianti di depurazione nelle aree di loro competenza e alle attività investigative svolte per il contrasto all’illegalità su questo fronte. Il Ten. Col. Starace, in qualità di coordinatore dei gruppi Noe di tutto il Sud Italia, ha delineato alcune delle situazioni di irregolarità più diffuse nell’ambito della depurazione: agglomerati senza fognature, impianti sotto dimensionati, gestori di depuratori che, per evitare la gestione dei fanghi, li smaltiscono scaricandoli nei corpi idrici. Il Ten. Col. Li Volsi ha riferito che sono in corso accertamenti sul depuratore di Acqua dei corsari a Palermo, in merito alla gestione dei fanghi e all’immissione del percolato proveniente dalla discarica di Bellolampo. Secondo quanto riferito, diverse criticità nella gestione dei reflui sono state riscontrate anche presso autolavaggi, autofficine e carrozzerie.

Il Ten. Col. Castronovo ha riferito in merito alla situazione di Lampedusa, dove il refluo veniva scaricato tal quale a mare dalla falesia. Secondo quanto riferito, a seguito di un’operazione dei Carabinieri l’impianto è stato posto sotto sequestro con facoltà d’uso, sebbene non fosse mai entrato in funzione e risulti ora in fase di adeguamento. Secondo quanto dichiarato, al momento i reflui vengono scaricati in mare attraverso un bypass. L’audito ha inoltre riferito che sono in corso controlli anche sulla gestione dei reflui del depuratore di Linosa. Sempre secondo quanto riferito, altre attività recenti hanno portato a rilevare diverse irregolarità negli scarichi di frantoi e industrie ittico-conserviere.

Guarda il video dell’audizione

Leggi il resoconto stenografico dell’audizione

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