Audizione del sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico Davide Crippa

COMUNICATO STAMPA

Roma, 30 luglio 2019 – La Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (Commissione Ecomafie) ha audito oggi il sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo economico Davide Crippa sul tema dei rifiuti radioattivi.

Crippa ha riferito in merito alle attività di decommissioning e gestione dei rifiuti radioattivi, alla Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (Cnapi) per il deposito nucleare, allo stato delle procedure di infrazione europee e alle azioni politiche volte a stringere accordi bilaterali per la gestione dei rifiuti radioattivi.

Crippa ha spiegato di aver istituito, presso il Ministero dello Sviluppo economico, un tavolo permanente per il monitoraggio delle attività di decommissioning delle installazioni nucleari della Sogin, a cui partecipano anche rappresentanti di Ministero dell’Ambiente, Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (Isin), Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) e Sogin. L’iniziativa, ha dichiarato l’audito, è stata presa anche in considerazione del fatto che la commessa nucleare nel suo complesso, sulla base dell’attuale stato di avanzamento, ha accumulato nei diversi anni significativi ritardi con conseguente e continua crescita dei tempi e dei costi del programma della Sogin.

Per quanto riguarda la Cnapi, Crippa ha riferito che si prevede di concludere l’iter necessario alla pubblicazione della Carta entro la fine del 2019-inizio del 2020. Secondo quanto riferito, il nulla osta verrà dato separatamente da Ministero dello Sviluppo economico e Ministero dell’Ambiente poiché potranno essere formulati eventuali rilievi di rispettiva competenza. A valle dei nulla osta, ha dichiarato l’audito, la Sogin potrà di conseguenza provvedere alla pubblicazione della Carta sul proprio sito web e su quotidiani a diffusione nazionale. Crippa ha inoltre spiegato che a gennaio scorso si è concordato di apportare una modifica allo schema di Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, non ancora approvato, per garantire che lo smaltimento in sicurezza dei rifiuti radioattivi italiani possa avvenire sia nel territorio nazionale sia, parzialmente, anche in impianti di smaltimento situati in uno stato membro dell’Unione europea o in un Paese terzo sulla base di preventivi accordi conclusi con gli stessi. Secondo quanto riferito, questa modifica potrà consentire l’avvio di contatti con Paesi esteri per capire, attraverso un’analisi costi/benefici, se sia più conveniente trasferire i rifiuti ad alta attività nel nostro deposito o gestirli attraverso contratti internazionali.In merito agli accordi con la Francia per il trattamento di combustibile esaurito proveniente da ex centrali nucleari italiane, Crippa ha riferito che al momento sono state trasportate dall’Italia circa 222 tonnellate e restano da effettuare 3 trasporti dal Deposito Avogadro (circa 13 tonnellate). Secondo quanto dichiarato dall’audito, dalle interlocuzioni con la Francia è emerso che l’esecuzione degli ultimi trasporti è subordinata da parte francese a precise garanzie del Governo italiano di ripresa in carico dei rifiuti. Crippa ha spiegato che un nuovo incontro tecnico tra le parti avverrà non appena sarà approvato il Programma Nazionale e verrà pubblicata la Cnapi, in modo da fornire le necessarie rassicurazioni al governo francese.

Riguardo alle tre procedure di infrazione europee in corso, Crippa ha spiegato che la Legge europea 2018 colma alcune lacune normative ed è il presupposto per chiudere la procedura 2018/2021. Rimangono al momento aperte le procedure 2016/2027 per la mancata trasmissione del Programma Nazionale alla Commissione Europea e 2018/2044 per la mancata attuazione della direttiva 2013/59/Euratom.

L’audito ha inoltre spiegato che è stato recentemente ratificato l’Accordo transattivo fra il Governo italiano e la Comunità europea dell’energia atomica sui principi governanti le responsabilità di gestione dei rifiuti radioattivi del sito del Centro comune di ricerca di Ispra, in provincia di Varese. Si sta inoltre arrivando alla ratifica dei Protocolli di Parigi e Bruxelles sugli emendamenti delle Convenzioni per la responsabilità civile nel campo dell’energia nucleare.

Guarda il video dell’audizione

Leggi il resoconto stenografico dell’audizione

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