Audizioni sul porto di Augusta

COMUNICATO STAMPA

Roma, 08 ottobre 2019 – La Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (Commissione Ecomafie) ha svolto alcune audizioni sul dragaggio del porto e la gestione dei relitti navali ad Augusta. La Commissione ha ascoltato ieri il comandante del Comando Marittimo Sicilia (Marisicilia) Andrea Cottini e il comandante dell’Arsenale militare di Augusta Pierpaolo Budri e questa mattina il comandante della Capitaneria di porto di Augusta Antonio Catino.

Cottini ha riferito in merito al piano regolatore per la Sicilia approvato dalla Marina Militare a febbraio 2019. Secondo quanto riferito, nell’area di competenza di Marisicilia ad Augusta non sono previsti nel breve termine interventi di dragaggio ma solo il consolidamento delle banchine dell’Arsenale e della parte logistica a terra. Nel medio termine, ha dichiarato Cottini, sono previsti la costruzione di due pennelli da 300 metri per l’ormeggio di nuove unità, la cui realizzazione non è stata ancora finanziata, e il consolidamento di due moli sommergibili. L’audito ha riferito che nel lungo termine, se ci saranno i fondi, le possibilità e le condizioni di fattibilità, si potrà prevedere il dragaggio della banchina Minerva, che attualmente è insabbiata. Budri ha riferito in merito ai relitti presenti nell’area dell’Arsenale militare marittimo di Augusta, in tutto circa una decina.

L’audito si è soffermato in particolare sulle criticità relative alla rimozione, demolizione e smaltimento dei relitti delle ex navi Airone e Alcione: l’attività si è interrotta per il rinvenimento imprevisto di notevoli quantità di amianto friabile e dopo una nuova gara d’appalto e un avvicendamento tra le imprese affidatarie, si prevede l’avvio dell’ultima fase operativa a inizio 2020.  Catino ha riferito sui dragaggi e la presenza di relitti nel porto di Agusta. Secondo quanto dichiarato, le ultime escavazioni dei fondali sono avvenute nel 1990 e al momento non ci sono esigenze particolari di dragaggio da parte dei diversi operatori economici. Catino ha dichiarato che nella rada di Augusta, compresa nell’area del Sito di interesse nazionale per la bonifica (Sin) dal 1998, sono presenti una decina di relitti in differenti condizioni di galleggiamento, molti sotto sequestro conservativo da parte dell’Autorità giudiziaria.

L’audito ha menzionato, tra gli altri, il caso della nave Dila S: sottoposta a sequestro conservativo da parte di tribunale di Siracusa e al momento assegnata a un acquirente siriano. Secondo quanto riferito, sono però in corso verifiche per evitare un possibile traffico internazionale di rifiuti: il sospetto è infatti che il relitto non verrebbe trattato secondo le disposizioni in vigore per il trasferimento delle navi. Catino ha inoltre riferito che in alcuni di questi relitti sono presenti rifiuti pericolosi che rappresenterebbero un rischio ambientale qualora le strutture cedessero.

Guarda il video dell’audizione (Andrea Cottini, Pierpaolo BudriAntonio Catino)

Leggi il resoconto stenografico dell’audizione (Andrea Cottini, Pierpaolo BudriAntonio Catino)

Condividi l'articolo

Condividi su facebook
Share on Facebook
Condividi su twitter
Share on Twitter
Condividi su linkedin
Share on Linkdin
Condividi su whatsapp
WhatsApp

Leave a comment